STORIA
Credo che l’amore verso gli animali sia nato insieme a me, perché non mi ricordo il periodo esatto quando iniziai a chiedere ai miei genitori di prendermi un cane o un gatto. Questo mio desiderio fu sempre considerato dai miei come un capriccio e non fu mai esaudito. È molto importante che i genitori possano riconoscere una vera esigenza di un bambino di avere al suo fianco un animale.
Poi un giorno conobbi il Collie… e il mio desiderio di avere un cane diventò un’ossessione. Non mi innamorai di questa razza guardando le puntate di “Lassie”: quelle per me erano un dovuto elogio al cane migliore del mondo. Io vidi un Collie per strada (bisogna dire che da noi in Ucraina questa razza era molto diffusa) e ogni volta che mi fermavo ad accarezzare questo magnifico animale il mio cuore si riempiva di una profonda ammirazione. Non riuscivo a credere che un cane potesse essere cosi favolosamente bello, dolce e nello stesso tempo fiero. Io, una bambina di 6-7 anni, mi fermavo sempre davanti ai cani a passeggio chiedendo ai loro padroni il permesso di accarezzarli. Ma toccando il Collie provavo una sensazione particolare, quella di entrare in contatto con una creatura speciale e di essere onorata di ricevere il suo delicato e sincero affetto.
Da allora iniziò la mia adorazione per il Pastore Scozzese. Per anni, ogni sera, prima di addormentarmi sognavo di andare a comprare un cucciolo. Iniziavo a fantasticare di prendere una copertina o una cesta, poi ogni volta discutevo con me stessa su che cucciolo avrei voluto scegliere: un maschio o una femmina, con il mantello fulvo chiaro, carbonato o tricolore. Ad ogni mio compleanno speravo di sentire dietro la porta della mia cameretta i versi che solo un cucciolo può produrre. Invano…
Ogni tanto portavo a casa cani randagi, cercando di convincere i miei genitori ad adottarli, ma la loro risposta era sempre: “NO”. Allora iniziai a portare a passeggio tutti i cani del quartiere, facendoli anche partecipare alle esposizioni canine.
Ma il sogno di comprare un giorno un Collie non mi abbandonava. Di nascosto raccoglievo le bottiglie vuote e le portavo al magazzino dove me le ritiravano, riuscendo così a ricavare qualche spicciolo che col tempo poteva diventare una somma sufficiente per comprare un cucciolo, esonerando così i miei dal pagare una somma cospicua. Intanto nel mio armadio c’erano già un collare ed un guinzaglio scelto con cura e acquistato da me, in attesa di un cane tutto mio. Comunque non ero sola a provare questa passione (mal comune mezzo gaudio!): avevo un’amica del cuore, Anna, che viveva nel mio condominio e che condivideva pienamente questo mio amore per i cani e specialmente per i Collie.
Quando Anna ed io avevamo dodici anni trovammo uno sfogo per questo nostro irrefrenabile desiderio. Io conobbi una coppia di anziani che prese un magnifico cucciolo di Collie di nome Strong, i quali furono felici di concedermi la possibilità di occuparmene a volontà.
Invece Anna riuscì ad avere il permesso dei suoi zii a portare a passeggio la loro Collie tricolore Girly. Finalmente avevamo due Pastori Scozzesi che camminavano maestosamente al nostro piede e noi potevamo fingerci le loro padroncine!
Passai tanto tempo con Strong. Era un meraviglioso esemplare alto e slanciato che lasciò in me il desiderio di possedere un giorno un cane simile. Gli feci fare la scuola di ubbidienza e questo bellissimo Collie rimane per me un ricordo indelebile.
Passarono tanti anni durante i quali per vari motivi io non potei avere un Collie. Il mio primo cane mi fu regalato a diciassette anni da una mia compagna di scuola. Era una maltesina di nome Bianca. La ricorderò sempre con un immenso affetto, perché fu un animale devoto e intelligente. Dopo Bianca ebbi altri piccoli cani pelosi: l’esuberante Susy, la saggia Stasy, l’affettuosissimo Nikita ed il “cane-pagliaccio” (così lo chiamavo scherzosamente) Iris. Non potrei più fare a meno di un piccolo cagnolino, anche per smentire tutte le credenze sulle taglie piccole per cui non sarebbero cani a tutti gli effetti!
Dopo parecchi anni, quando mio figlio aveva 6 anni e mio marito era già mentalmente convertito nel “collismo”, il mio sogno di prendere un Collie poteva essere finalmente realizzato. Ci frenava solo il timore di cosa avrebbero detto i nostri vicini di condominio in quanto avevamo già due cani piccoli. Ma il destino volle che nel mese di luglio del 2005 noi venimmo contattati dalle volontarie di Torino, le quali ci dissero che in uno dei canili privati stava morendo dissanguata dalle zecche una Collie femmina! Il proprietario del canile però ci avvertì che il cane era mal disposto verso gli altri animali. Incredula andai lo stesso a comprare il collare, il guinzaglio e le crocchette.
Partimmo per Torino dove la volontaria ci presentò una Collie in condizioni pietose: non c’era sul suo corpo un solo punto senza quelle piccole zecche nere. Il muso sembrava scuro dalla quantità di questi parassiti! La portammo subito in un negozio di toelettatura a farla lavare e trattare con i prodotti antiparassitari. Lady (così la chiamai) non dimostrò un minimo segno di aggressività verso i nostri cagnetti e la portammo a casa.
Da quel giorno lei conquistò la nostra famiglia e tutte le persone che la conoscevano. Potrei spendere mille parole per descrivere questa creatura unica! Ci lasciò il 14 giugno del 2012 all’età di 14 anni. Fu proprio Lady che ha fatto appassionare mio marito e mio figlio a questa magnifica razza ed a lei abbiamo dedicato tutta la nostra attività successiva! Ci piacerebbe dare il nostro contributo nel rendere più numerosi gli esemplari di Collie “di una volta” in Italia, cercando di allevare cani sani e robusti con un magnifico temperamento. Saremmo lieti anche che gli appassionati di questa razza si unissero nel mantenere vivo non solo il ricordo del Collie della nostra infanzia, ma anche nel rendere presenti questi fantastici cani nella nostra vita di oggi e nel nostro futuro. Ora abbiamo alcuni magnifici Pastori Scozzesi che vivono con noi in casa, condividendo con noi la nostra vita quotidiana. Le nostre scelte sono state basate sul tipo del Collie che ci attraeva, sulle sue qualità morfologiche, genetiche e caratteriali.